Oggi, 11 Luglio 2011 presso le Nazioni Unite, a New York, si è aperta la 49esima sessione CEDAW.
Il Comitato di 23 esperti, 22 donne ed un uomo, è presieduto da Silvia Pimentel del Brasile.
In questa sessione il Comitato esaminerà l'attuazione della Convenzione, lo sviluppo e l’attuazione dei diritti delle donne in Costa Rica, Zambia, Italia Etiopia, Republica di Corea, Nepal, Djibouti e Singapore.
Qui il discorso di apertura della Presidente Silvia Pimentel.
Qui le dichiarazioni di apertura dell'Assistente del Segretario Generale, Ivan Simonovic.
Sono tanti i temi trattati, tra questi la violenza di genere, la partecipazione politica, leggi che discriminano la donna nel matrimonio, l’eliminazione degli stereotipi di genere.
Al termine della sessione, dopo aver consultato le rappresentanti che sono qui a NY delle diverse società civili, e avviato un dialogo costruttivo con i governi degli Stati esaminati, il Comitato CEDAW formulerà le Osservazioni Conclusive per ogni Stato, con incluse le raccomandazioni che lo Stato è obbligato a tenere in considerazione per l’attuazione della Convenzione e lo sviluppo delle politiche di pari opportunità, ai sensi della Convenzione e del suo Protocollo Opzionale.
L’11 luglio è stato il giorno dedicato all’intervento della società civile: Costa Rica, Italia, Zambia e Etiopia hanno presentato i loro oral statement (dichiarazioni orali) relative al rapporto ombra presentato al Comitato CEDAW in cui si sottolineano i punti critici principali.
Per l’Italia sono stati presentait tre rapporti ombra.
Il rapporto della piattaforma “30 anni CEDAW – Lavori in corsa” rappresentata a New York da Claudia Signoretti e Simona Lanzoni (Fondazione Pangea) e Barbara Spinelli (Giuristi Democratici) analizza la situazione dei diritti delle donne in Italia riconosciuti da tutti gli articoli della Convenzione.
Inoltre è stato presentato il rapporto sulla tossicodipendenza e la sieropositività delle donne e il sistema di giustizia penale (Associazione Internazionale per la riduzione del danno, Giuristi Democratici, Associazione Itaca e Antigone) e il rapporto sulle donne Rom (European Roma Rights Centre).
Il discorso tenuto dalla piattaforma “30 anni CEDAW – Lavori in corsa” si è focalizzato su:
· l’implementazione della CEDAW e la promozione dei diritti delle donne;
· lavoro e welfare,
· partecipazione politica delle donne,
· diritti sessuali e riproduttivi,
· protezione delle donne dalla violenza maschile,
· tratta e prostituzione.
È la prima volta da quando nel 1985 l'Italia ha ratificato la Convenzione che la società civile e in particolare l’associazionismo femminile italiano partecipa alla sessione CEDAW presentando il proprio Rapporto Ombra al Comitato.
Al Rapporto Ombra della Piattaforma CEDAW hanno aderito oltre un centinaio di organizzazioni e molte persone, di tutti i sessi e orientamenti sessuali.
È stato espresso grande interesse per le attività svolte dalla Piattaforma per l’attuazione della Convenzione in Italia e per le questioni sollevate nel Rapporto e nell’Oral statement (che a breve verrà pubblicato in italiano).
L’emozione è grande e il lavoro da fare ancora molto…